I Monti Peloritani

Borghi, Cammini, Pellegrinaggi, Itinerari del Vino

Autori: Giovanni Lombardo, Pasquale D’Andrea, Filippo Grasso Salvatore Arrigo, Nicola Cicero 

Il turismo lento, la mobilità dolce, sostenibile e di prossimità nel territorio metropolitano messinese presenta un potenziale enorme fortemente connesso al nostro patrimonio culturale, religioso, storico, paesaggistico. I suoi temi si inseriscono in un nuovo modo di intendere il benessere, richiamando espressioni di socialità e di iniziativa economica più equilibrata, più rispettosa dell’ambiente, più attenta ai nostri veri bisogni e a quelli degli altri. La parola d’ordine, dunque, è “outdoor”.

Custodire la bellezza del creato, coltivare con responsabilità la terra, cooperare al bene comune di tutti sono i valori imprescindibili per gestire le risorse naturalistiche e sviluppare  una rete integrata di sentieri per trekking, cammini, escursioni; per riattivare vecchi e nuovi sentieri come per esempio il “sentiero dei mulini” presso il casale messinese di Cumia per ripristinare le trazzere storiche, garantendo a tutti i camminatori adeguate segnaletiche, servizi efficienti, sicurezza dei percorsi con mappe digitali, gps, segnaletiche, manutenzione dei percorsi, implementazione delle app per i self guided tours, “incoming” tematici per assaporare e gustare i prodotti tipici mediterranei dei vitigni e oliveti che caratterizzano la motivazione al viaggio esperienziale degli enoturisti.

Le potenzialità di sviluppo della città di Messina sono legate al mare da cui ha tratto origine (e forza produttiva dal suo porto naturale e sicuro) ma  si deve guardare ai monti Peloritani “ piccolo Appennino siciliano”. Da qui la simbiosi mare-monti trae la ricchezza per ampliare e rafforzare l’offerta turistica integrata del territorio in tutti i suoi aspetti dall’enogastronomico al termalismo, dal religioso al culturale, dalla valorizzazione del patrimonio bellico della seconda guerra mondiale ai panorami mozzafiato, dai santuari ai cammini spirituali che segnano il passo di un territorio sempre più autentico, sostenibile e culturale.

Un altro aspetto importante è il costante riferimento alla spiritualità e cultura ecologica cosi come viene suggerito da Papa Francesco nella Laudato si: tutto è connesso, tutto è in relazione, tutto è collegato (nn. 91, 117,138, 240).

Infatti, la formulazione del programma triennale di sviluppo turistico 2021-2023 della Regione Sicilia si muove nella direzione di “rafforzare nella promozione del patrimonio naturalistico e culturale, gli obiettivi della destagionalizzazione e diversificazione dell’offerta” i cui “cammini di fede integrano gli itinerari naturalistici non caratterizzati da una motivazione religiosa. L’esigenza dei fedeli di conoscere i luoghi sacri si coniuga con la possibilità di accostarsi ad una forma di turismo lento ormai consolidato nel panorama dell’offerta turistica regionale. Un segmento dunque in costante crescita, ecosostenibile e assolutamente compatibile con le esigenze di allungamento della stagione, in quanto predilige le stagioni non tradizionalmente turistiche offrendo la possibilità di vivere esperienze a contratto con la natura e il territorio”. (Filippo Grasso)

La nuova guida offre undici cammini che attraversano il territorio dei Monti Peloritani, alcuni dei quali già consolidati e percorsi da numerosi anni, altri di recente strutturazione, altri, infine proposti per una prossima inaugurazione. Grazie alle tracce GPS, alle mappe e alle descrizioni, tutti i camminatori avvezzi all’uso delle moderne apparecchiature e tecnologie di mobilità outdoor possono accedere ai percorsi trovando anche dettagliati riferimenti che concernono l’accoglienza e l’ospitalità dei numerosi borghi attraversati. Dodici pellegrinaggi consentono di fruire il territorio per raggiungere numerose mete di carattere religioso, come le chiesette, i Santuari e le sacre edicole che costellano i Monti Peloritani, quasi sempre in contesti paesaggistici di grande bellezza. Infine tre itinerari del vino per conoscere la produzione locale DOC attraverso visite e percorsi trekking abbinati a degustazioni.


Camminare e raccontare i Peloritani Trekking - Nuova edizione

Una nuova edizione, rivista ed aggiornata, nella grafica e nella sua composizione, della prima guida dedicata interamente ai monti peloritani. L'opera vuole colmare un vuoto che non è più tollerabile, mentre si continua a bistrattare il territorio dei monti peloritani,  come è avvenuto con l'ennesima, incomprensibile e assurda bocciatura della proposta di istituzione del Parco dei Peloritani. Un importante catena montuosa costituita da rocce che sono tra le più antiche del pianeta (fino a 1,7 miliardi di anni) e dotata di peculiarità paesaggistiche, naturalistiche e storiche uniche al mondo. Una guida da leggere (70 schede di approfondimento), da vedere (oltre 600 foto a colori), da portare con se lungo i trekking, cammini e pellegrinaggi (66 itinerari, di cui 16 nuovi), per conoscere un territorio del quale sarà impossibile non innamorarsi. Gli itinerari spaziano in un territorio che va da Capo Peloro a Capo Taormina, da Francavilla a Montalbano, da Tindari a Milazzo fino a Gesso, senza trascurare la dorsale lunga 80 km, i pizzi e i numerosi Santuari e Borghi che vi sono disseminati. Questa guida rappresenta un sogno che si avvera e sintetizza anni di cammini ed escursioni degli autori, esperienze, sensazioni, fatica, passione e amore per il territorio, promozione e divulgazione delle sue infinite bellezze. 
Questa nuova edizione viene suddivisa in due sezioni, la prima riguarda esclusivamente i percorsi da trekking, la seconda parte, che uscirà successivamente riguarderà esclusivamente i Cammini dei Peloritani, anche in questo caso saranno inseriti importanti nuovi cammini che quest'anno hanno ottenuto riconoscimenti in ambito Regionale e Nazionale.


L'anello del Nisi

Un libro utile non solo agli amanti delle escursioni e del camminare, ma anche e soprattutto agli amanti del paesaggio inteso nell'insieme ambiente naturale (floristico, faunistico e geologico) e sociale (antropico ed economico). La natura lussureggiante, la storia millenaria, le squisite tipicità agro-alimentari, gli antichi mestieri e le tradizioni popolari sono le straordinarie esperienze che rappresentano e illuminano il territorio della Valle del Nisi e dei comuni che lo rappresentano Alì, Alì Terme, Fiumedinisi e Nizza di Sicilia. La Valle del Nisi è composta da ridenti paesini rivieraschi di recente costituzione e da incantevoli borghi collinari. Le origini della Vallata risalgono alla Preistoria e ruotano tutte attorno a Monte Scuderi, che sovrasta l'intera Vallata e la cui area è oggi tutelata dalla Riserva di Fiumedinisi e Monte Scuderi. Nella Valle l'acqua è uno degli elementi dominanti: le acque pure delle numerose sorgenti collinari e l'acqua delle fonti termali che caratterizzano la costa e sono le più pregiate e salutari dell'intera isola. L'immensa distesa di mare che giunge fino alle coste calabre fa da sfondo a questo scenario unico nel suo genere.


Anello del Nisi

Carta delle escursioni e dei servizi

Un protocollo d'intesa tra i comuni di Nizza, Alì, Alì Terme e Fiumedinisi per supportare il progetto di sentieristica denominato "Anello del Nisi". Iniziativa che mira a sviluppare attività coordinate per l'accoglienza dell'utenza interessata ai percorsi naturalistici che ruotano attorno all'area di Monte Scuderie e che toccano quindi il territorio dei quattro comuni. All'interno della mappa, tracce, descrizione, punti di interesse, punti di ristoro e pernotto.